Mezzo Pieno, cosa salvare dell’anno della pandemia


Sarà difficile ricordare il 2020 come un anno particolarmente positivo per l’umanità. La pandemia di coronavirus ha travolto l’intero pianeta, aggravando le fragilità, affossando l’economia, provando le persone nella salute fisica e mentale.
Ma ciò non significa necessariamente che non ci siano state conquiste, miglioramenti e piccole vittorie che concorrono, ciascuna a suo modo, al progresso mondiale. Potrebbe sembrare superficiale ottimismo, ma vedere il bicchiere mezzo pieno può aiutarci ad avere fiducia ed obiettivi. Nonché a renderci conto del fatto che, anche quando sembra che tutto sia immobile, nulla lo è veramente.
Così, abbiamo chiesto a ricercatori scientifici, istituzioni culturali, giornalisti, psicologi, architetti, designer, scrittori e molti altri, cosa salvare di quest’anno all’apparenza insalvabile.


Mezzo Pieno, cosa salvare dell’anno della pandemia

Per tutto il mese di dicembre, Biosfera ospiterà le testimonianze e le riflessioni di chi ha voluto cimentarsi con questa sfida, per tracciare una mappa di quello che il 2020 lascia in eredità all’umanità rispondendo alla domanda:

C’è qualcosa di buono che il 2020 lascia in eredità all’umanità?

Con i contributi di:

Marco Agosta, caporedattore di The Passenger – Leggi
Vitalba Azzollini, giurista – Leggi
Martina Borghi, responsabile Campagna Foreste Greenpeace Italia – Leggi
Manuela Bucciarelli, responsabile Progetto Lamin – Leggi
Francesca Ceccarelli, direttrice editoriale Frisson Magazine – Leggi
Claudio Ceciarelli, editor di Edizioni E/O – Leggi
Lavinia Collodel, storica dell’arte – Leggi
Carmelo Comisi, presidente Disability Pride Italia – Leggi
Circolo del Design di TorinoLeggi
Giovanni Di Iacovo, scrittore e Assessore alla Cultura Comune di Pescara – Leggi
Barbara Elia, architetta – Leggi
Edoardo Malagigi, designer – Leggi
Stefano Monti, partner Monti&Taft – Leggi
Samyra Musleh, caporedattrice di The Trip – Leggi
Olimpia Parboni Arquati, psicologa – Leggi
Luigi Ratclif, segretario nazionale GAI – Giovani Artisti Italiani – Leggi
Nicola Tumino, ricercatore immunologo – Leggi
e Industrie Fluviali – Leggi

Più che una raccolta di buone notizie, uno sguardo allargato su altri orizzonti e punti di vista.
Mezzo Pieno, cosa salvare dell’anno della pandemia popolerà le pagine di Biosfera e dei profili social di Industrie Fluviali fino alla fine dell’anno.

Autore

La ciurma delle Industrie Fluviali raccoglie dentro Biosfera le idee più stimolanti e i punti di vista più illuminanti. Arte, innovazione sociale e sviluppo del territorio sono i temi che ci interessano maggiormente, e ci impegniamo a intercettarli per alimentare un vero e proprio ecosistema della cultura.