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Abitiamo Lo Stato dei Luoghi
16 Dicembre 2022 | 09:00 – 13:00

Abitiamo Lo Stato dei Luoghi: il 16 e il 17 dicembre arriva alle Industrie Fluviali il secondo incontro della rete nazionale degli spazi rigenerati che fanno cultura.
Oltre a riunire decine di rappresentanti dagli spazi rigenerati di tutta Italia, l’assemblea de Lo Stato dei Luoghi diventa, per il secondo anno consecutivo, un momento di incontri e scambi, dove sono chiamati a intervenire figure di riferimento nell’ambito della rigenerazione urbana a base culturale.
Nella giornata di venerdì 16 dicembre, infatti, l’assemblea apre le porte anche a tutte le persone estrerne alla rete con due panel sui temi delle inclusioni e delle disuguaglianze, e dei rapporti tra centri culturali ibridi e amministrazioni pubbliche.
Il programma di venerdì 16 – mattina
10.45 – 12.00
Sperimentazioni inclusive: costruire azione pubblica con gli innovatori sociali
Intervengono:
Claudio Calvaresi – coordinamento Lo Stato dei Luoghi
Sabina De Luca – Forum Diseguaglianze e Diversità
Giorgio Martini – ADG del PON Metro
Giovanni Caudo – docente Urbanistica UNI Roma3, Consigliere comunale
Piersandra Di Matteo – studiosa e curatrice arti performative/Direttrice artistica di Short Theatre festival
12.15 – 13.30
Ibridare città e territori: nuovi linguaggi fra spazi culturali e istituzioni
Intervengono:
Ilda Curti – coordinamento Lo Stato dei Luoghi
Maurizio Veloccia – Ass. Urbanistica Roma Capitale
Vincenzo Santoro – ANCI/Dip. Cultura e turismo
Marco Ranieri – ARTI Puglia/Regione Puglia
Daniela Patti – Eutropian
Aprono i lavori Amedeo Ciaccheri – Presidente Municipio VIII, e Roberta Franceschinelli – Presidente Lo Stato dei Luoghi.
Lo Stato dei Luoghi
“Siamo un’associazione che si occupa di luoghi.
Dal position paper de Lo Stato dei Luoghi
Luogo è una parola pesante, che richiama nozioni ingombranti, come identità, radicamento, comunità. Per noi, i luoghi sono, più laicamente, sperimentazioni che fanno incontrare, emergere, coagulare e consolidare energie sociali presenti nelle mille realtà del nostro Paese. Sono spazi di circolazione, encounters, dove persone (iperdiverse) incrociano percorsi e scambiano pratiche, che intendono essere rigenerative.
I luoghi sono l’uso che se ne fa. Il loro stato non è una condizione data, ma un processo. Sono zone di scambio, che innescano comunità a venire. Per questo, quelli che rappresentiamo, sono community hub“.
Nata nel 2020, la rete Lo Stato dei Luoghi è composta oggi da cento organizzazioni e persone che agiscono sull’attivazione di luoghi, gestione di spazi culturali e sociali, esperienze di rigenerazione a base culturale disseminate in modo capillare in tutto il Paese. La rete LSdL è un ente di terzo settore cui i soci hanno dato vita dopo un percorso di tre anni e ha l’obiettivo di affermare un nuovo ruolo della cultura e dei centri culturali indipendenti, di innovare le pratiche culturali e artistiche, educative e di welfare, di favorire le produzioni artistiche contemporanee di ricerca e di contrastare le disuguaglianze per favorire la partecipazione culturale. Dentro Lo Stato dei Luoghi ci sono tante storie di bellezza e resistenza: quelle di spazi abbandonati trasformati in luoghi di comunità, di ex “qualcosa” (ex caserme, ex stazioni, ex fabbriche, ex macelli) che diventano spazi di vita e di produzione culturale, spazi di apprendimento e di nuove forme di welfare.