Edicola Fluviale di giugno

Edicola Fluviale di giugno

Notizie, approfondimenti, opinioni: con Edicola Fluviale, raccogliamo una breve selezione di articoli del mese di giugno che meritano un minuto di attenzione.


La rivista Impresa Sociale redige un breve bilancio di come la pandemia abbia condizionato l’imprenditorialità sociale.

L’impresa sociale di fronte alla crisi – Impresa Sociale

In sostanza, interventi regolativi privi di costi o attuazioni intelligenti di misure comunque già legiferate, ma non ancora attuate; queste le richieste del mondo dell’impresa sociale. Richieste, però, rimaste sino ad ora inascoltate, quasi che in un Paese, dove a fronte della crisi tutto pare concedibile e tutto derogabile, questi interventi facciano riemergere perplessità e resistenze.


La storia delle Coriandoline di Correggio, l’unico quartiere italiano completamente progettato dai bambini.

Il quartiere dei bambini di Giulia Paltrinieri – Il Tascabile

La sfida era dare una forma ai pensieri dei bambini: pensieri espressi sì in forma di desiderio, ma che dichiaravano un bisogno reale. E questo andava preso sul serio. “Non abbiamo chiesto ai bambini di progettare soluzioni e non gli abbiamo dato la matita in mano per fare gli architetti. Ai bambini è stato chiesto di essere bambini, agli adulti di prendersi la responsabilità di ascoltarli.”


Daniele Manusia mette a confronto i recenti documentari sui Bulls di Michael Jordan e su Diego Armando Maradona, come sono stati prodotti, lo stile e il punto di vista delle rispettive narrazione. Per riflettere sul rapporto fra leggende sportive, media e pubblico.

Maradona contro Michael Jordan di Daniele Manusia – Ultimo Uomo

È evidente, però, che TLD solleva un discorso sul metodo con cui oggi si fanno documentari di questo tipo. Anzitutto perché non è l’unico documentario sportivo che le piattaforme digitali hanno prodotto in collaborazione con i soggetti stessi del documentario, e il suo successo prelude ad altri documentari di grandi vincitori come Tom Brady e i Lakers di Magic Johnson.


Il New York Times ripercorre la vita professionale di Milton Glaser

Milton Glaser, Master Designer of ‘I ♥ NY’ Logo, Is Dead at 91 di William Grimes – New York Times

Glaser ha introdotto nell’arte pubblicitaria uno stile narrativo abile e spiritoso, bizzarro, in un’epoca nella quale la pubblicità era dominata dalle severe restrizioni del modernismo da un lato, e dal rassicurante realismo dei magazine come The Saturday Evening Post dall’altro.


Proprio nei giorni della morte di Milton Glaser, la donna responsabile della campagna I Love NY, pioniera della pubblicità, ha ricevuto il premio alla carriera Canne Lion.

Famous Advertisers in History: Mary Wells Lawrence di Jessica Swanda – Medium

Mary ha lasciato un settore pubblicitario molto diverso da come lo aveva trovato. Ha rivoluzionato le pubblicità dei medicinali, delle automobili, delle compagnie aeree, e le pubblicità per la televisione in generale. Ha iniziato dal nulla e ha condotto la sua agenzia fino a un formidssbile successo. Ha infranto le barriere e preparato il terreno per consentire alle donne di emergere in un’industria dominata dagli uomini.


Leggi cosa ti sei perso ad aprile.

Leggi cosa ti sei perso a maggio.

Autore

La ciurma delle Industrie Fluviali raccoglie dentro Biosfera le idee più stimolanti e i punti di vista più illuminanti. Arte, innovazione sociale e sviluppo del territorio sono i temi che ci interessano maggiormente, e ci impegniamo a intercettarli per alimentare un vero e proprio ecosistema della cultura.