52 settimane, 52 playlists, 52 anni di musica.
Da gennaio a dicembre, ogni mercoledì presenteremo un anno di musica in 10 brani. Dal 1970 al 2021.
Solo 10 brani: immagina quante canzoni memorabili rimangono escluse. E allora segui Industrie Fluviali su Instagram per contribuire ogni settimana coi tuoi suggerimenti e far crescere le nostre playlist: sarà la colonna sonora delle Industrie Fluviali per tutto il 2021! Fai felici i nostri Rivers con una dieta musicale varia e bilanciata.
Questa settimana, per le nostre 52 playlists, 10 canzoni del 2011.
52 playlists: 2011
A proposito delle canzoni di questa playlist
Nightcall, prodotta da Kavinsky assieme ai Daft Punk, accompagna Drive di Nicolas Winding Refn lungo tutto il film. La canzone non è stata realizzata appositamente per la colonna sonora ma sembra commentare il film passo dopo passo, al punto che alcune scene sembrano un videoclip del brano.
Di Bizness, Pitchfork ha scritto che, quando Merrill Garbus inizia attaccare, il risultato è “così vertiginoso, così dominante, così pieno di vita, vigore e forza soprannaturale che è impressionante anche solo sentire il suono gonfiarsi dai suoi polmoni”.
Le ritmiche vocali di Settle Down sono opera della stessa Kimbra, tramite loop station.
Il titolo Saldati è riferito alla poesia Soldati di Giuseppe Ungaretti. Nel testo della canzone, infatti, “si sta come d’autunno sugli alberi le foglie” diventa “come a primavera sugli alberi le foglie”.
The Wilhelm Scream è una cover di un brano di James Litherland, padre di James Blake, attivo alla fine degli anni ’60.
The Glorious Land è stata registrata in presa diretta, come il resto dell’album, non in uno studio di registrazione ma nella chiesa di St. Peter a Eype, nel Dorset.
Su Just Don’t collaborano con Raphael Saadiq sia la cantante svedese-giapponese Yukimi Nagano dei Little Dragon, sia Larry Dunn degli Earth, Wind & Fire.
L’album d’esordio degli Shabazz Palaces, che contiene free press and curl, ha riportato l’hip-hop all’attenzione della critica più esigente come probabilmente non capitava da Madvillainy.
Nel frattempo, nel 2011…
Il 2011 si apre come si era chiuso: con le rivolte della Primavera Araba. Ma questo è anche l’anno dell’indipendenza del Sudan del Sud e dell’uccisione di Osama bin Laden. In Giappone, un terribile terremoto origina uno tsunami devastante, che causa l’incidente alla centrale nucleare di Fukushima. Iniziano la guerra in Libia e la guerra civile siriana. Un giovane vicino all’estrema destra norvegese, Anders Breivik, uccide 69 persone sull’isola di Utøya con l’intento di fermare “una decostruzione della cultura norvegese per via dell’immigrazione in massa dei musulmani”.
Questo è l’anno della morte di Amy Winehouse.
< 2010 – 2012 >
Dai un’occhiata alle playlist già pubblicate.
Eva Pinter è una compilatrice di graduatorie, una sequenziatrice di eventi.
Non è una critica musicale, né una musicista professionista, né una book agent, né una venditrice di pianoforti. Eva Pinter non è il nome di un negozio di dischi.
Ama il suono del gesso sulla lavagna, la minestra troppo salata e avere le scarpe bagnate.
Scrive e assembla 52 Playlists in esclusiva per Biosfera, il blog delle Industrie Fluviali. Probabilmente a tempo pieno.