52 playlists - 1999
Il 1999 è l'anno del definitivo ritiro di Michael Jordan dai Chicago Bulls - Photo by Mike Von on Unsplash

52 playlists: 10 canzoni del 1999

52 settimane, 52 playlists, 52 anni di musica.
Da gennaio a dicembre, ogni mercoledì presenteremo un anno di musica in 10 brani. Dal 1970 al 2021.
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Questa settimana, per le nostre 52 playlists, 10 canzoni del 1999.


52 playlists: 1999

52 playlists: 10 canzoni del 1999

A proposito delle canzoni di questa playlist

La voce in Natural Blues è quella di Vera Hall, nata in Alabama nel 1902 e considerata fra le più importanti voci della tradizione americana. Moby campionò la sua versione di Trouble So Hard da Alabama: From Lullabies to Blues, che conteneva alcune delle registrazioni effettuate dal pioniere della musicologia John Lomax. Lomax percorse tutti gli Stati Uniti, spingendosi fino alle Bahamas e Haiti, per realizzare l’Archive of American Folk Song: oltre 10.000 registrazioni delle tradizioni musicali nordamericane, che hanno portato alla luce talenti assoluti perlopiù sconosciuti o dimenticati.

Il termine Windowlicker è una trasposizione dal francese faire du lèche-vitrine, che indica chi va a fare shopping e osserva le vetrine senza comprare nulla. Ma in inglese, windowlicker è anche un termine dispregiativo per riferirsi a chi soffre di disturbi mentali.

I campionamenti di Hey Boy Hey Girl sono arcinoti: Peewee’s Dance di Joeski Love e soprattutto The Roof Is on Fire di Rock Master Scott & the Dynamic Three. Meno noto è il fatto che i Lords of Acid accusarono i Chemical Brothers di aver plagiato la programmazione della batteria dalla loro I Sit on Acid 2000 (i Chemical Brothers risposero che “tutti rubano da tutti”).

In Liberi Tutti, assieme a Samuel, canta anche Daniele Silvestri.

Negli anni, Il Cielo su Roma è diventata una delle più importanti canzoni dedicate alla Capitale, al punto che nel 2006 l’allora sindaco Walter Veltroni chiese ai Colle der Fomento di eseguirla al Teatro Strehler di Milano come rappresentazione della cultura capitolina.

My Name Is è stata la prima traccia che Eminem e Dr. Dre hanno registrato assieme. I due si erano praticamente appena conosciuti, e impiegarono solo due ore a realizzare il brano.

Il ritornello di You Got Me è stato scritto e arrangiato dalla cantante Jill Scott, che ha anche registrato la prima versione del brano prima che la casa discografica MCA insistette per sostituirla con Erykah Badu, dal maggiore appeal commerciale.
Assieme a Questlove e James Poyser dei Roots, comunque, anche Erykah Badu faceva parte del collettivo Soulquarian che, a cavallo fra i due millenni, avrebbe prodotto diverse pietre miliari di conscious hip-hop e nu-soul (Things Fall Apart, l’album che contiene You Got Me, è il primo album di questo ciclo).
Oltre agli artisti citati, il collettivo annoverava fra i suoi membri D’Angelo, J Dilla, Pino Palladino, Bilal, Common, Roy Hargrove, Talib Kweli e Q-Tip.

I disegni per il video di Drive, nel quale una versione animata del cantante Brandon Boyd si disegna da solo a partire dalla famosa illustrazione di M.C. Escher, sono stati realizzati tutti dallo stesso Boyd e dal batterista del gruppo, Jose Pasillas.

Di Non Si Esce Vivi dagli Anni 80, Manuel Agnelli ha dichiarato: “Si sta sottovalutando il fatto che il ritorno agli anni Ottanta vuol dire anche ritorno a un modo di vedere le cose in modo molto superficiale e molto piatto: menefreghismo, qualunquismo, e soprattutto arroganza, che erano un po’ gli stilemi degli anni Ottanta. C’è un grossissimo pericolo, secondo me, di tornare indietro”.

Ný Batterí è stata composta partendo dal suono di un piatto della batteria schiacciato da un’auto che la band trovò in mezzo alla strada.


Nel frattempo, nel 1999…

Questo è l’anno e della fine della Guerra del Kosovo e dell’inizio della seconda guerra cecena. È l’anno del massacro di Columbine, Chávez diventa presidente del Venezuela e Michael Jordan si ritira definitivamente dal basket giocato. È l’anno dei tre premi Oscar a La Vita È Bella: Roberto Benigni è così contento di essere il primo non anglosassone ad essere premiato come miglior attore che, per ritirare la statuetta, raggiunge il palco camminando letteralmente sulle teste dei divi presenti. Con le manifestazioni di Seattle contro il WTO, nasce il movimento no-global, che avrebbe anticipato di un decennio riflessioni più estese circa il capitalismo post-Guerra Fredda (e che avremmo conosciuto meglio in occasione del G8 di Genova). Il 31 dicembre, Putin (già primo ministro) diventa presidente della Federazione Russa.

In Italia, è l’anno dell’omicidio di Massimo D’Antona, dell’elezione di Carlo Azeglio Ciampi a Presidente della Repubblica e dell’incendio nel Traforo del Monte Bianco.


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Dai un’occhiata alle playlist già pubblicate.

Autore

Eva Pinter è una compilatrice di graduatorie, una sequenziatrice di eventi.

Non è una critica musicale, né una musicista professionista, né una book agent, né una venditrice di pianoforti. Eva Pinter non è il nome di un negozio di dischi.

Ama il suono del gesso sulla lavagna, la minestra troppo salata e avere le scarpe bagnate.

Scrive e assembla 52 Playlists in esclusiva per Biosfera, il blog delle Industrie Fluviali. Probabilmente a tempo pieno.