Strade deserte, negozi vuoti, parchi desolati.
Non è un tour nelle città nei giorni del lockdown, sono i fotogrammi che lo scrittore ed artista Jeremy P Bushnell estrapola da decine di film internazionali per raccoglierle sulla pagina Cinema Without People.
Per queste istantanee di cinema senza le persone non è servito fotoritocco: né attori né comparse sono stati rimossi dalla scena. Si tratta invece di momenti, isolati dal resto dell’opera, in cui non compaiono persone: solo oggetti, piante, edifici.
Un racconto fatto di assenze. Assenze che si caricano di tensione quando nelle immagini compaiono tv accese, insegne illuminate, oggetti sull’asfalto. Allora nel fotogramma si manifesta una presenza che anticipa, segue o affianca l’assenza: l’impressione che se ne ricava è che le persone siano andate via da poco, o stiano per arrivare, o che assistano alla scena senza viverla. Senza esserci.
L’effetto di questa ricca galleria di immagine, nel suo complesso, è parrticolarmente straniante. Separati dal film, i singoli fotogrammi acquisiscono nuovi significati. Ed è facile, in questi tempi di isolamento da contenimento pandemico, trovare delle corrispondenze col nostro vissuto.
Strade deserte, negozi vuoti, parchi desolati. Eppure sono ancora tutti presenti, un frame più avanti o appena fuori l’inquadratura.
Copywriter e cultural manager alle Industrie Fluviali.