Oggi, oltre metà dell'umanità vive nelle città, mentre a inizio '800 era solo il 5% della popolazione.
Sono le città ad essere centrali nella nascita, diffusione e consolidamento di nuove idee e di nuove progettualità, attraverso architetture fisiche, mentali, sociali. È nella città - nelle sue università, nelle piazze, nei luoghi di cultura e sui mezzi di trasporto di massa - che si affrontano le sfide cruciali di questo secolo. Dall'ecosostenibilità all'integrazione, dalla lotta alla povertà alla tutela dell'istruzione. È nelle città che i bisogni di ciascuno trovano soddisfazione nell'iniziativa di qualcun altro. È nelle città che possiamo mettere a frutto processi virtuosi di rigenerazione urbana, innovazione sociale, architettura ecosostenibile, e rimparare a progettare consapevolmente il futuro.
Un weekend di scoperte che compiamo alla ricerca dell’invisibile nel visibile, uscendo all’esterno per esplorare gli interni. Lasciando il nostro guscio e facendo esperienza della molteplicità della città grazie a tanti altri gusci che si aprono.
Sul come i fatti del G8 di Genova ci portano a ridurre una città di oltre mezzo milione di abitanti, con una storia unica e uno dei centri storici più grandi e densamente abitati d’Europa, a una specie di sineddoche di quel G8.
Di nuovo quattro passi fra i tetti verdi, stavolta alla scoperta di quelli che rivestono architetture moderne, dall’Auditorium Parco della Musica di Roma al Rogner Bad Blumau.
Nel Mezzo Pieno di Barbara Elia “ritorna il senso del Tempo: edifici cinquecenteschi, palazzi, chiese, fontane secenteschi, i colori del mattone, dell’aria, del can che fugge, si animano, per ritrovare quell’armonia che è il progetto di città”.
La città è anche le sue pause verdi. Parchi, giardini, corti interne, orti botanici, aree in via di trasformazione, lungomari, lungofiumi.
Pause che sono la poesia di una città, l’accapo di un verso nel senza fiato quotidiano.
La storia del Lavatoio Lanario Sonnino, sede delle Industrie Fluviali, coincide con quella del quartiere Ostiense. Dall'industria all'archeologia industriale,...