Radici è un’associazione di casa, alle Industrie Fluviali. Li conosciamo come persone attente, creative e tenaci. Perseguono un’obiettivo lodevole: avvicinare l’innavicinabile. Ad esempio, avvicinare i luoghi d’arte alle persone e avvicinare le persone alle esperienze degli altri, del diverso da sé. Anche laddove questa vicinanza sia ostacolata da barriere architettoniche. Oppure dalla carenza di strumenti e servizi. O ancora dalla mancanza di conoscenza circa le varie forme del linguaggio.
In un momento in cui la prossimità dei corpi è pressoché vietata a chiunque, divulgare la cultura, l’arte e la bellezza è una sfida apparentemente insormontabile. Soprattutto se la vicinanza fra individui è fondamentale per consentire ad uno dei due di muoversi. O di toccare ciò che non possono vedere.
Siamo in attesa di ripartire. Auspicabilmente maturando, come comunità, come società, come nazioni. Reinventando. Rimparando. Nel frattempo, è ancora possibile avvicinare l’innavicinabile? Qual è l’esperienza di Radici durante il lockdown?
L’emergenza sanitaria degli ultimi due mesi ha avuto fortissime ripercussioni sull’economia. Ancor più duramente ha colpito il mondo della cultura, già in grande sofferenza. All’improvviso abbiamo visto i nostri spazi restringersi, siamo rimasti isolati dai nostri affetti, costretti a condensare le nostre passioni tra le quattro mura domestiche. Ciò è tanto più vero per una realtà come la nostra: siamo Radici, un’Associazione di Promozione Sociale fatta di giovani, pieni di entusiasmo e di voglia di fare, nata con lo scopo di promuovere il nostro patrimonio culturale in ogni sua forma. Andando ben oltre, ci occupiamo di valorizzare questo patrimonio presso coloro che non possono goderlo appieno: le persone con disabilità (soprattutto visive e uditive). Per loro cerchiamo non solo di creare percorsi fruibili di visita, ma anche e soprattutto di favorirne l’inclusione. Convinti che sia, anche per gli “abili”, un’opportunità di arricchimento culturale, sociale, civico.
Covid-19 e lockdown ci hanno sottratto la nostra città, i nostri spazi di sensibilizzazione e condivisione, la possibilità di un contatto con i nostri soci. Come adattarsi a tutto questo? Come continuare a promuovere socialità, cultura, inclusione? Quale scelta possibile se non quella delle piattaforme online di videoconferenza per tentare di sostituire piazze, vicoli, musei?
Avvicinare l’inavvicinabile
È nata così l’avventura di “WebinLIS – Radici in SEGNO”, una serie di appuntamenti virtuali in cui noi e i nostri collaboratori (storici dell’arte, archeologi e storici) raccontiamo vicende e curiosità legate agli usi e costumi dei popoli antichi, ai personaggi della storia e del folklore, alle opere d’arte e ai luoghi meno conosciuti di Roma. Un’occasione per vivere la nostra città in sicurezza e, soprattutto, per mettere in comunicazione due mondi, quello degli udenti e dei sordi. Gli incontri sono infatti fruibili da tutti i nostri soci, grazie a un’interprete che procede in simultanea alla traduzione nella Lingua dei Segni Italiana (LIS).
Per accompagnare le giornate e connettere virtualmente i nostri soci ciechi e ipovedenti, abbiamo invece creato la rubrica “Ascolta prima di toccare”, una raccolta di veri e propri audio sensoriali inediti che raccontano storie di Roma, curiosità, opere d’arte e luoghi spesso dimenticati, in attesa di essere avvicinati e toccati con mano. Attraverso l’uso particolare della voce, della musica e di altre inserzioni, abbiamo cercato quanto più possibile di rendere i racconti comprensibili a chi non vede. Sperimentando modalità narrative volte alla costruzione di immagini mentali tattili e creando per l’ascoltatore atmosfere di grande valore estetico e sinestetico.
Degustazioni da casa
L’allentarsi tanto atteso delle restrizioni purtroppo non le ha eliminate. Così, la nostra mission di promozione della cultura in tutte le sue forme procede, proponendo ai nostri soci una serie di iniziative originali/singolari alle quali partecipare comodamente seduti sul divano di casa, questa volta dedicate alle suggestioni enogastronomiche.
Nascono così le iniziative “WebinGUSTO – Un gelato da raccontare” e “WebinGUSTO – Beviamoci, su!”, entrambe live sulla piattaforma Zoom. Il primo è un percorso gustativo dedicato al cibo che più di tutti richiama l’estate: il gelato! Dopo averlo consegnato direttamente a casa, la nostra gelateria di fiducia accompagnerà i partecipanti nella conoscenza dei passaggi creativi alla base della sua produzione rispondendo a domande e curiosità. La seconda è un’esperienza sensoriale che anticipa la speranza di poter tornare presto a godere di una convivialità reale, una degustazione di vini a domicilio guidata dai sommelier di Eno&GustoEtico che non farà mancare a chi vi prenderà parte il piacere di stare in compagnia.
Una vaschetta di gelato e un bicchiere di ottimo vino possono così diventare non solo l’occasione per superare le distanze in questo particolare momento storico, trascorrendo una serata insieme “distanti ma uniti”, come abbiamo imparato a ripetere, ma rappresentare anche un concreto supporto alle realtà imprenditoriali locali, un connubio perfetto che intende unire i loro prodotti alla dimensione culturale che li avvolge, ciò che è, in fondo, la base di ogni bontà e bellezza, cioè le nostre “Radici”.
L’Associazione di Promozione Sociale Radici nasce a Roma nel 2015 con un preciso obiettivo: rendere più inclusiva e partecipata la fruizione del patrimonio culturale. La mission di Radici è garantire a tutti l'accesso all’arte e alla bellezza, con attenzione particolare alle persone con disabilità visiva, uditiva, motoria o intellettiva-relazionale.